La scommessa di Cambione: “Progetto pluriennale, il Bitonto continuerà a essere protagonista”

La scommessa di Cambione: “Progetto pluriennale, il Bitonto continuerà a essere protagonista”

Un po’ perché si tratta dell’unico stop incassato dal Bitonto negli ultimi due anni di sfide col CMB, un po’ per le proporzioni con le quali si è concretizzato (3-8 al PalaPansini), il passo falso di domenica ha dato inevitabili spunti di riflessione in seno alla dirigenza. Ma Francesco Paolo Cambione non fa assolutamente drammi.

“Benché sia la sconfitta più pesante da quando siamo in Serie A, rispetto alla precedente di marzo 2022 (Bitonto-TikiTaka 1-5, n.d.c.), sabato sera siamo stati in partita fino agli ultimi minuti. La superiorità del CMB? Il suo quintetto è una sintesi di esperienza, tecnica e forza, con giocatrici con palmarés stellari. Per assurdo, la meno titolata è Debora Vanin: credo che in questo momento in poche squadre al mondo possano vantare storie sportive con tante finali e tante vittorie. Si tratta, per l’appunto, di una squadra costruita per vincere. E per farlo subito”. Questo, però, non significa che sia già tutto scritto. “Le gare decisive per la stagione sono secche e l’esito dello scudetto dello scorso anno ci insegna che non è detto che vinca la favorita o la più forte. Prima si gioca, poi si tirano le somme”.

Stesso dicasi per il prossimo match in casa Verona, da affrontare senza le nazionali Lucilèia e Diana Santos: “Questa è una stagione stranissima. Piena di viaggi, assenze, soste. Noi abbiamo mostrato voglia di confermarsi ad alti livelli, ma attenzione a dare il risultato per scontato: faremo visita a un’avversaria che a 4” secondi dal gong ha perso una partita forse decisiva per la propria stagione. Bisognerà dare il massimo e puntare a portare a casa il migliore risultato possibile. Il nostro obiettivo, per ora, è qualificarci da testa di serie alla Final Eight di Coppa Italia. Non sarà facile, ma lavoreremo per farcela”.

Massima fiducia nell’operato di mister Dino Guarino. “È un tecnico rigoroso, esigente con sé stesso e con la squadra. Sta entrando nei delicati meccanismi di uno spogliatoio femminile, ma è partito molto bene e il risultato di sabato non modifica nulla rispetto a quello che sarà il nostro percorso: abbiamo deciso di “ricostruire” la squadra su basi nuove e, allo stesso tempo, vogliamo continuare a essere protagonisti. Certo, fa strano non essere più considerati favoriti. Ma era lo stesso il primo anno in cui abbiamo iniziato a vincere. Per quanto possa sembrare strano parlare di piani pluriennali, per di più nel femminile, ci siamo posti dei traguardi fino al 2028: anche questa una scommessa e faremo di tutto per vincerla”.

Un messaggio che arriva dritto ai bitontini. “Non devono assolutamente preoccuparsi: non può vincere sempre la stessa squadra, ma bisogna avere fiducia nel lavoro della società, negli imprenditori che continuano a credere in questo progetto, e stare vicini alla squadra che ha bisogno di loro. Se restiamo uniti torneremo a vincere, e non detto che si debba aspettare tanto”.

A proposito di attese, manca sempre meno al Mondiale che vedrà anche parte del Bitonto nelle Filippine. “Vestire la maglia della Nazionale in una competizione iridata è il sogno di tutte le atlete che negli ultimi 20 anni hanno giocato a futsal, per questo resto convinto che Susy Nicoletti andasse convocata. Perché, oltre a poter dare il suo grande contributo in campo, sarebbe stata il simbolo di tutte le ragazze che hanno creduto nel loro sogno. D’altronde - continua - il Brasile lo sta facendo con alcune delle sue atlete più rappresentative. Un campionato del mondo è sempre una grande vetrina e la Nazionale di futsal femminile è una delle poche squadra aderenti alla FIGC che si sia qualificata per la fase finale, meriterebbe la massima attenzione da parte della Federazione. Auguro il meglio alle Azzurre: il sorteggio ci ha regalato un percorso non impossibile, ma bisogna crederci e scendere in campo con la convinzione di poter superare tutti gli ostacoli”.


Anita Ferrante