Il progetto dell'Accademia Lazio è ambizioso. Il club biancoceleste punta a creare un contesto in cui i sani principi, mixati a un lavoro costante, possano mettere tutti in condizione di rendere al meglio. Per farlo è necessario curare ogni dettaglio, sia dentro che fuori dal campo.
GESTIONE GENERALE - Questa operazione è attuabile anche grazie a chi, come Claudio Egas, si impegna a 360°. Il dirigente responsabile dell'Accademia Lazio ha un compito molto delicato: “Devo supervisionare tutto e assicurarmi che ogni cosa funzioni al meglio. Oltre a seguire assiduamente l'U15, l'U17, l'U19 e, da dietro le quinte, la prima squadra, mi occupo dell'organizzazione delle gare”. Il ruolo di Egas, però, non riguarda solo le attività coordinative. La sua figura, infatti, è fondamentale anche sotto il profilo comunicativo: “Cerco di essere un tramite tra giocatori, tecnici e società. Sono un intermediario tra lo spogliatoio e il club. Nel fine settimana spesso sono presente alle partite: con Under 15 e 19 quasi sempre a bordo campo, mentre con l'Under 17 vado proprio in panchina”.
PUNTO DI RIFERIMENTO - Su questa prima fase di stagione Claudio si esprime con estrema soddisfazione: “Sono contento per l'avvio. I ragazzi nuovi si sono immediatamente integrati nel mondo Lazio e chi già c'era continua a rispettare il nostro stile. Inoltre, quest'anno la società ha dato una svolta decisiva, inserendo tecnici e dirigenti di ottimo livello”. Egas ha obiettivi chiari in mente ed è determinato nel raggiungerli: “Il mio desiderio è quello di diventare progressivamente un punto di riferimento sempre più importante per i giocatori, sia a livello sportivo che umano. Le mete che inseguiamo nelle varie categorie sono: playoff con Under 17 e 19, mentre per Under 15 e prima squadra puntiamo a un campionato tranquillo”.
Francesco Di Luna














