Tutte le strade partono da Roma, per il Pordenone, che esordirà nella sua terza stagione consecutiva in serie A2 Élite ospitando il team capitolino Real Fabrica il 27 settembre. Un debutto in casa, fra le mura amiche del PalaFlora, in quello che sarà un avvio all'insegna delle incognite, ma tutt'altro che da sottovalutare. Dopo aver affrontato la compagine romana, neopromossa in categoria, la prima trasferta sarà vicina, sul parquet del MestreFenice. A quel punto seguiranno due gare interne, contro Elledi e Saints Milano, prima di recar visita alla Mgm 2000 a Morbegno (provincia di Sondrio). A Ognissanti sarà quindi la volta del Cesena al PalaFlora, a cui faranno seguito due sfide ormai "classiche" con il Montegrappa, nuovo volto dello Sporting Altamarca, e l'Olympia Rovereto.
LA SOSTA - La lunga attesa verso il sentitissimo derby col Maccan Prata passerà poi dalle tappe con Atlante Grosseto, in terra maremmana, e con il Lecco a domicilio. Coi gialloneri ce la si giocherà invece il 6 dicembre a Prata, curiosamente nello stesso periodo di tempo della passata stagione, quando la super-sfida cadde il 7 dello stesso mese, seppure alla decima invece che all'undicesima giornata. Senza nessuna sosta, il girone di andata andrà quindi ad esaurirsi il 20 dicembre, una volta archiviate le pratiche con gli emiliani dell'Olimpia Regium (casa) e coi patavini del Petrarca retrocesso dalla massima serie (trasferta). A differenza dello scorso anno, ci sarà fortunatamente tempo per riprendere fiato sotto Natale, dal momento che il girone di ritorno scatterà solo il 10 gennaio. Dopodiché ci si fermerà solo dopo il derby di ritorno del 21 marzo, vale a dire il 28 marzo e il 5 aprile (Pasqua). Titoli di coda il 18 di quest'ultimo mese.
IL COMMENTO - Pochi dubbi per mister Marko Hrvatin sul calendario. «Bisognerà partire bene e molto forte – taglia corto –. Il messaggio è chiaro e diretto, non dobbiamo nasconderci troppo: abbiamo tre partite in casa nelle prime quattro giornate, per cui bisogna muovere la classifica prima possibile».
*Foto: Roberto Pazienti
Ufficio Stampa Pordenone